Lolita Lobosco e lo Specchio Infranto: “Una Questione di Soldi” e il Ritorno della Commissaria più Amata di Bari

Redazione
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C’è un che di rituale, di confortante, nel ritrovare Lolita Lobosco, la commissaria più iconica della letteratura italiana contemporanea. Gabriella Genisi, con “Una questione di soldi” (in uscita il 4 marzo 2025), ci riporta nel cuore di Bari, tra i vicoli del quartiere murattiano, in un’indagine che, pur avendo ricevuto un buon riscontro (4,1 stelle su 5 su 45 voti), promette di essere tra le più personali e toccanti per la nostra amata protagonista.

La scena del crimine è di quelle che lasciano il segno: una donna, Margherita Colonna, direttrice di banca, trovata morta dopo una caduta dal balcone. Un suicidio? Troppo semplice, troppo scontato per Lolita, che intuisce subito la mano di un assassino. Ma c’è un dettaglio che rende il caso ancora più inquietante: la vittima è identica alla commissaria. Un sosia, uno specchio infranto che riflette un’immagine distorta di Lolita, costringendola a confrontarsi con un lato oscuro di sé, con una solitudine e un’ossessione per il denaro che la spaventano e la incuriosiscono al tempo stesso.

La Genisi, con la sua scrittura fluida e coinvolgente, ci guida attraverso le indagini, che si snodano tra le pieghe di una vita apparentemente ordinaria, ma segnata da un passato torbido e da relazioni complicate. Margherita Colonna, donna in carriera, separata, con una nuova relazione, ma priva di affetti profondi, diventa l’emblema di una solitudine esistenziale che, in qualche modo, risuona con quella di Lolita, ancora alle prese con la fine della sua storia con Caruso.

“Una questione di soldi” non è solo un giallo. È un romanzo che scava nell’animo umano, che esplora le dinamiche di potere, l’ossessione per l’apparenza, la difficoltà di costruire relazioni autentiche in un mondo dominato dal denaro e dall’ambizione. È una storia che parla di donne sole, giudicate, incomprese, ma anche di donne forti, tenaci, determinate a trovare la verità, a costo di mettere in discussione se stesse.

E, naturalmente, c’è Bari. La città, con i suoi profumi, i suoi sapori, i suoi colori, è una protagonista a sé stante. Una città che fa da sfondo alle vicende personali di Lolita, ai suoi incontri con gli amici di sempre (Esposito e Forte, immancabili spalle), alle sue cene solitarie, ai suoi pensieri che si perdono tra i vicoli del centro storico.

Ma c’è anche spazio per la speranza. Un nuovo amore, “passionale quanto inaspettato”, si affaccia nella vita di Lolita, insieme a una “stramba proposta” dell’amica Marietta. Segnali di un cambiamento, di una possibile rinascita, che rendono la storia ancora più avvincente.

La citazione estratta dal libro è un colpo da maestro: Lolita che si trova di fronte al cadavere della sua “controfigura” è un’immagine potente, che racchiude in sé tutta la complessità del romanzo.

“Una questione di soldi” è il ritorno di una delle investigatrici più amate dal pubblico, un personaggio in continua evoluzione. E, come dice l’abstract, il romanzo si presenta come un’indagine appassionante. Ma è anche, e soprattutto, un viaggio nell’anima di una donna che, pur lottando contro i suoi demoni, non rinuncia mai alla sua umanità, alla sua ironia, alla sua passione per la giustizia. Un libro, che come un’immagine riflessa in uno specchio, ci spinge a riflettere sulle nostre fragilità. E a chiederci: quanto siamo disposti a sacrificare sull’altare del successo e del denaro?

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